Arrivo di Tacuma

Sentendo bussare alla porta, il guardiano controllo' dallo spioncino e chiese a voce ferma chi fosse la persona all'uscio. Non conoscendo bene tutti i ministri dell'Altissimo, per avere assistenza, guardo' anche se vi fosse qualche confratello in transito per la sala d'ingresso, cosi' da farsi aiutare basandosi sui pochi tratti evidenti e le parole che gli sarebbero state dette.

Passava da quelle parti Sua Eminenza Edoardo Borromeo Galli, percio' lo fermo' e questi chiese al confratello di cosa avesse bisogno.

C'e' un chierico in visita, qua fuori, dal quale attendo risposta: potreste aiutarmi a valutare se sia o meno persona gradita? disse il guardiano

Che domanda, fratello! rispose l'Arcivescovo milanese Se non ha evidenti cattive intenzioni, non vedo perche' non possa entrare! Attendiamo che si presenti, non senza averlo fatto accomodare... e diede comanda di aprire il portone.

Comprese che doveva farsi riconoscere, abbasso' quindi il cappuccio del mantello e si presento' come monsignor Tacuma de' Giustiniani Borgia

Carissima Eminenza, amico ancor piu' caro, che gioia avervi qui! Cosa vi porta da queste parti? Avete necessita' dell'opera della Confraternita in terra veneziana? chiese Monsignor Edoardo

Dite bene, carissimo: la giusta conoscenza torna sempre utile! Vi prego, ora seguitemi in Segreteria dove potrete presentare
tutti i documenti necessari alla vostra iscrizione al corso. disse Monsignor Edoardo